Finestre per tetti: soluzioni su misura per la tua nuova mansarda
Le nuove normative sono sempre più favorevoli al recupero dei sottotetti a patto che risultino facilmente trasformabili in “ambienti abitabili”. Condizione essenziale a garantire l’abitabilità di un sottotetto, ovvero la possibilità di trasformarlo ad esempio in una mansarda è la presenza di “sufficiente luce naturale”. Un metodo semplice ed efficace per soddisfare questa esigenza è quello di installare specifiche finestre studiate per essere montate direttamente sul tetto.
Materiali e dimensioni delle finestre per tetti
Le finestre per tetti sono realizzate ancora oggi, per la maggior parte, in legno. Questo materiale, forte e leggero garantisce una notevole resistenza ed un elevato isolamento termico ed acustico a condizione che vanga fatta una manutenzione regolare nel tempo. In termini di materiali e finiture oltre al legno le finestre per tetti possono essere realizzate in PVC o alluminio con vari colori e finiture. Grazie alle moderne tecnologie legno, PVC e alluminio possono essere combinati/assemblati insieme sfruttando al meglio le caratteristiche di ciascun materiale in base alle specifiche esigenze funzionali ed estetiche dell’infisso da realizzare.
Oltre ai materiali, bisogna tener conto anche delle dimensioni della finestra che deve essere opportunamente dimensionata per garantire il rapporto aereo-illuminante corretto. La normativa del Decreto Ministeriale del 1975 impone infatti che, per garantire i requisiti minimi igienico-sanitari, la superficie finestrata deve essere almeno 1/8 della superficie calpestabile del rispettivo ambiente. Considerato che ogni edificio ha un tetto configurato in modo diverso le finestre per tetti sono un prodotto che per la maggior parte delle volte realizzato su misura.
Lucernari e abbaini: i vantaggi delle finestre per tetti
Una finestra per il tetto garantisce notevoli vantaggi. Eccone alcuni:
- Presenza di luce naturale. Oltre ad essere un requisito indispensabile per ottenere l’abitabilità di uno spazio, rende lo spazio accogliente e confortevole.
- Ricambio dell’aria. La possibilità di cambiare l’aria con un semplice gesto garantisce le condizioni igienico-sanitarie ottimali per qualsiasi sottotetto.
- Abbattimento della presenza di umidità. Grazie ad uno sbocco sul tetto, la ventilazione non sarà mai un problema: di conseguenza, sarà possibile ridurre notevolmente muffe ed umidità;
- Vista sull’esterno. Posizionando le finestre nella maniera e nel punto più idoneo, sarà possibile godere anche di una bella vista sul paesaggio esterno.
- Risparmio energetico. Si tratta di una considerazione semplice ma poter contare sulla luce solare permette di ridurre l’uso di energia elettrica durante il giorno. Tradotto in altre parole, minori costi economici per illuminare, rinfrescare e scaldare la casa.
Principali tipi di aperture per le finestre in legno per tetti
Esistono molteplici tipi di apertura per le finestre per tetti, alcune più tradizionali ed altre più innovative. A seconda delle caratteristiche del tetto – soprattutto la pendenza – e dei gusti estetici del cliente, è possibile scegliere tra diverse soluzioni. Ecco le tipologie più diffuse di apertura:
- A battente. Apertura classica, le ante si aprono verso l’interno della casa. Logicamente, se di grandi dimensioni, possono creare problemi di spazio: nel caso di tetti non molto alti, questa tipologia di finestra può risultare non solo ingombrante ma anche antiestetica;
- A bilico. Soluzione molto comoda per le mansarde. Occupa poco spazio, poiché le cerniere sono poste a metà finestra e l’anta ruota su un perno centrale al telaio: oltre ad un’areazione sia verso l’alto che verso il basso, ciò permette anche un’apertura poco invasiva. Di ottima manovrabilità, vengono installate a portata di mano. Bloccando l’anta, diventano molto semplici anche gli interventi di pulizia. In genere, questa soluzione permette di ruotare il battente e lasciarlo nella posizione desiderata, anche in presenza di vento. Di solito, la finestra a bilico viene montata sul soffitto con una pendenza da 15 a 90 gradi;
- A vasistas. La maniglia è posizionata sul bordo inferiore dell’anta e l’apertura è a 45 gradi. Una volta spalancata, l’anta della finestra rimane sopra l’apertura, quasi come se fosse una sorta di tetto protettivo: ciò consente anche di arieggiare nel caso ci sia una pioggia non troppo forte. Ideale soprattutto per gli ambienti che hanno un vitale bisogno di recuperare luce solare, garantisce una vista molto ampia sull’ambiente esterno. Di facile pulizia grazie alla finestra basculante, questa soluzione – perfetta anche per mansarde ad altezza limitata – viene montata su tetti con pendenze minimo di 8 gradi.
Altre tipologie di aperture
Esistono altre soluzioni di l’apertura delle finestre per tetti. Ecco altre opzioni, un po’ meno utilizzate ma comunque molto valide in base alle esigenze di ciascuno:
- A compasso. È probabilmente l’alternativa migliore per tetti e mansarde non troppo alte, proprio perché lo spazio di cui necessitano è davvero minimo. L’apertura dell’anta infatti, fissata sul lato in alto, è verso l’esterno. Se posizionata molto in alto, la sua apertura può anche esser automatizzata tramite un meccanismo tecnologico. Tuttavia, ciò può complicare le operazioni di pulizia del vetro;
- Doppia, a bilico e a vasistas. Offre un’apertura di duplice tipologia. Consente l’effetto loggia e la ribalta dell’anta: ciò significa che, in questo caso, la pulizia è molto semplice e pratica. La rotazione del battente non crea problemi di spazio all’interno della stanza. Questo modello è ideale per un soffitto di altezza ridotta e per pendenze di tetto comprese tra i 12 e i 90 gradi;
- A libro. Questa alternativa presenta un’apertura laterale, poiché la maniglia è posizionata a lato del battente: ciò consente un facile accesso sul tetto. Solitamente usata come sorgente luminosa per i solari o soprattutto come uscita d’emergenza, la finestra con apertura a libro viene installata in genere su tetti con pendenza tra i 5 e i 18 gradi;
- Decentrata. Questa è un’apertura a bilico, ma l’asse di rotazione è posizionato al di sopra del punto centrale del telaio: in questo modo, una parte della finestra rimane fissa e l’altra ha un’apertura simile a quella a vasistas. Il principale vantaggio è che la luce entra in mansarda senza dover ricorrere ad una combinazione verticale;
- Con balconata. I battenti vengono aperti formando un balcone: quello superiore si apre in genere verso l’alto a vasistas, mentre invece quello inferiore in avanti in posizione verticale. Di facile accesso verso l’esterno, permette alla luce di filtrare in mansarda come se fosse una veranda;
- Combinazione di elementi. Negli ambienti con doppia altezza, nei vani scala o in presenza di soppalchi, una soluzione interessante è anche una sovrapposizione di due o più finestre a soffitto. Ciò permette infatti l’ingresso di una quantità maggiore di luce, migliorandone anche la distribuzione.
Conclusioni
Convertire un sottotetto in uno spazio abitabile permette di recuperare spazio realizzando ad esempio una stanza in più da dedicare a una camera per i bambini, uno studiolo o una piccola palestra per tenersi in forma. Contattaci ! oppure Vieni a trovarci presso le sedi di Gruppo Plastica Vomano di Basciano e Notaresco e svilupperemo insieme la finestra più adatto ad essere installata sul tuo tetto! Garantiamo un lavoro su misura a regola d’arte nel rispetto delle esigenze tecnologiche, gusto estetico e budget.