Il cartongesso è un materiale edilizio realizzato con lastre e pannelli composti da gesso da cava compreso da fogli di cartone all’esterno, che fungono da armatura. Si trovano in commercio con diversi spessori, che cambiano a seconda della tipologia o dimensione, così da potersi adattare ai diversi tipi di posa e progetto.

Lo spessore va da 8 a 13 mm e le misure delle lastre hanno una larghezza standard di 120 cm con lunghezza dai 60 ai 400 cm. Il peso è direttamente proporzionale allo spessore, lunghezza, larghezza, oltre che alla densità (data dalle specifiche caratteristiche di lastra utilizzata). Pertanto un pannello standard può pesare da 7 kg/mq fino a 10kg/mq.
I tipi di cartongesso più diffusi sono:

• Isolante termico: un lato è in polistirene e l’altro in polistirolo;
• Iidrorepellente: le lastre vengono realizzate per avere un basso assorbimento di acqua, per questo si utilizzano per la realizzazione di bagni, lavanderie o cucine;
• Antiacustico: lastre realizzate con colle speciali idonee per essere posate in scuole, uffici, ospedali o camere di albergo;
• Flessibile: questo tipo di lastre, additavate con fibra di vetro hanno uno spessore ed una flessibilità che permette di realizzare superfici curve;
• Ad alta resistenza meccanica: ovvero lastre speciali realizzate per resistere ai carichi importanti. Ad esempio si usa di solito per la realizzazione di tramezzi dove devono essere fissati dei pensili.
• Cartongesso per esterni: dedicato alla realizzazione di pareti per esterni. A titolo di esempio il “Placem” è una lastra realizzata con uno speciale cemento alleggerito per strutture all’aperto.

Importante ricordare anche la facilità di rimozione, qualora si desideri tornare alla soluzione esistente o si desideri, dopo pochi anni, cambiare nuovamente le caratteristiche dell’ambiente.